OPEN SOURCE, questo sconosciuto...

Open source è un termine informatico di derivazione anglosassone che indica "codice sorgente aperto", ovvero la possibilità, da parte di chiunque voglia, di studiare, modificare e redistribuire un software.

Il fautore principale di tale fenomeno è stato ed è Richard Stallman che nel 1985 fondò la Free Software Foundation (FSF), un'organizzazione che si pone come obiettivo lo sviluppo e la diffusione del software libero.
Secondo Stallman e la FSF, un software si può definire libero solo se garantisce quattro "libertà fondamentali":
  • Libertà 0: Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo.
  • Libertà 1: Libertà di studiare il programma e modificarlo.
  • Libertà 2: Libertà di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo.
  • Libertà 3: Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.
Il principale prodotto di tale filosofia di programmazione e delle sue inevitabili diramazioni, è Linuxuna famiglia di sistemi operativi liberamente scaricabili e installabili. Tali OS costituiscono una valida alternativa, del tutto gratuita, agli OS proprietari Windows e Mac, per i quali, spesso inconsapevolmente, sborsiamo un bel po' di soldini ogni volta che compriamo un pc su cui sono preinstallati. Tra le distribuzioni linux più famose troviamo Android, Ubuntu, Mint, Red Hat, OpenSuse, solo per citarne alcune.

Sul versante dei software per ufficio le alternative "open" al Microsoft Office, sono il famosissimo OpenOffice e l'altrettanto valido LibreOffice nato da una costola del precedente pacchetto office.

Ovviamente i software liberi non si esauriscono qui, anzi, ma per descrivere tutto ci vorrebbe un libro, non il post di un blog.
Se siete dei neofiti di tali tecnologie vi invito a non pensare che linux e il software libero siano dominio solo di programmatori cervellotici che vanno a letto con il pc e per iniziare vi invito a provare OpenOffice o LibreOffice che potete tranquillamente far convivere con il pacchetto da ufficio della Microsoft... fatelo e vi assicuro che non tornerete più indietro.

Nessun commento:

Posta un commento